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granelli rossi e rosa a Torino

sabbiarossa ED al XXVI Salone del Libro di Torino

si parte da giovedì 16, alle 21: “l’arte dà forma alla parola”

Sarà la seconda volta di sabbiarossa EDIZIONI al Salone del Libro di Torino, la XXVI edizione programmata da domani, giovedì 16, a lunedì 20 maggio al Lingotto. Nata a ottobre 2011, la casa editrice reggina approderà a Torino in perfetta sintonia con il tema di quest’anno: “dove osano le idee”. Otto titoli editi, tutti già ristampati almeno una volta; un titolo, “tra le mura dell’anima”, di Marcella Reni e Carlo Paris, approdato all’ebook con le versioni in spagnolo, francese e portoghese (in arrivo anche le traduzioni inglesi e tedesche); due titoli in lavorazione e prossimi all’uscita (il primo inaugura la collana IMPRONTE, “la ’ndrangheta davanti all’altare”, nato dalla sinergia tra sabbiarossa e stop’ndrangheta); una nuova collana di narrativa in ebook, E-RE(A)D, che uscirà con i primi titoli a giugno. Tutti con un comune denominatore: osare. E portare avanti idee innovative.

La linea editoriale di sabbiarossa ED coniuga infatti la volontà di affrontare temi forti e “urgenti”, come li ha definiti don Luigi Ciotti proprio a Torino, un anno fa, di fronte ad un gremitissimo teatro, in occasione della prima presentazione pubblica della casa editrice, organizzata ad aprile come anticipo della scorsa edizione del Salone del Libro, con la necessità di osare, di lasciarsi trasportare dalle idee. Idee che vanno oltre le parole, che cercano modi nuovi per dare forma ai contenuti di ogni titolo. Idee che si materializzano nelle opere d’arte di ogni copertina, realizzate da Caterina Luciano, artista piemontese che è l’anima e il colore del progetto editoriale, con tecniche diverse scelte accuratamente per ogni collana. Opere d’arte che raccontano e abbracciano ogni uscita di sabbiarossa, che ha voluto rompere gli schemi e adottare una formula nuova, diversa: le opere d’arte invadono la prima e la quarta di copertina, in alcune collane entrano anche nelle bandelle laterali, per racchiudere, nel loro racconto visivo, la parola scritta.

SRed stand To

Si parlerà anche di questo nel primo appuntamento previsto al Salone del Libro, alle 21 di giovedì 16, nello spazio incontro della Regione Calabria, dal titolo “l’arte dà forma alla parola”. L’artista Caterina Luciano e Roberta Toscano, fotografa responsabile eventi di “detenzioni”, dialogheranno con Paola Bottero e Alessandro Russo, giornalisti, scrittori ed editori, partendo dagli ultimi granelli in distribuzione e individuando i link tra le varie espressioni artistiche verso la libertà. Dalla Calabria, quest’anno regione ospite del Salone, possono partire esempi positivi, di sinergie, di interscambi e contaminazioni tra diverse forme di cultura e di espressione, per trovare, insieme, la direzione giusta. La giovane casa editrice reggina ha iniziato unendo diverse realtà culturali e geografiche per creare spazi nuovi, liberi e indipendenti. Che potranno aprirsi sempre di più.

Sabato 18 maggio, alle 16, sarà la volta di “contro versa”, primo titolo della collana GENEAOLOGIE, presentato da Monia Andreani, Lucia Cardone, Ivana Pintadu e Giovanna Vingelli, quattro delle dieci autrici della collettanea. Domenica 19 maggio, alle 15, Carla Osella e Mara Francese parleranno de “il Pogrom della Continassa”.

salone SRED

Gerace Libro Aperto

Ci saranno anche i “granelli” di SABBIAROSSA – come la casa editrice reggina ama chiamare i suoi libri, ispirandosi al raffinato pensiero di Norberto Bobbio – a Gerace Libro Aperto, la rassegna regionale di editoria organizzata dal Comune di Gerace, alla sua seconda edizione, che partirà sabato 27 aprile per concludersi mercoledì 1 maggio 2013 nella cornice del Chiostro del Complesso Monumentale San Francesco d’Assisi, con stand e incontri a tema organizzati dal Comune di Gerace con gli editori calabresi che hanno aderito all’iniziativa.

La rassegna organizzata nel suggestivo comune della Locride sarà l’occasione per fare il primo consuntivo di un anno e pochi mesi di attività editoriale, nonché per presentare, in anteprima calabrese, l’ultima novità, in distribuzione.

contro versa

Primo appujntamento con contro versa – genealogie impreviste di nate negli anni ’70 e dintorni –, collettanea al femminile, scritta da dieci autrici, che inaugura la collana GENEAOLOGIE, nata per declinare le tematiche sociali e culturali di genere. contro versa, viaggio in direzione ostinata e contraria, alla scoperta di possibili pratiche – le proprie – dell’esserci e dell’incidere sulla realtà, inizia proprio dalla Calabria, “contro”, con le tre narrazioni di “Pensarsi donne tra privato e pubblico”.

La giornalista Mara Rechichi coordinerà il dibattito di sabato 27 aprile, alle ore 19, con Doriana Righini (autrice della narrazione La figura rimane, che apre in punta di penna e subito arriva alla pancia, ripercorrendo i passi e insieme le durissime scelte di Lea Garofalo, raccontati e mediati dagli occhi della sorella Marisa e, sullo sfondo, da quelli della figlia Denise) e Giovanna Vingelli (autrice de La passione del capire. La trasmissione generazionale in Università, in cui si interroga su come tessere reti e connessioni tra diverse generazioni di donne, ma anche, come Penelope, su come disfarsi, al momento opportuno, dei ruoli assegnati). Le due autrici fanno parte, con Gisella Modica, Pina Nuzzo e Alessandra Pigliaru, del comitato scientifico della collana GENEAOLOGIE, di cui Doriana Righini è direttrice.

senza targa

Martedì 30 aprile, alle ore 17, sarà la volta di senza targa – per non morire la seconda volta di ‘ndrangheta –, viaggio nella Calabria della buonavita, quella che cerca ogni giorno di sopravvivere alla malavita. Un viaggio intenso e corale, raccontato da due voci fuori dal coro, per scelta.

Paola Bottero e Alessandro Russo, autori della fortunata edizione di senza targa, racconteranno, affiancati da Patrizia Prestia, una dei “dodici apostoli” che animano le pagine del libro.

Con Patrizia Prestia i ragazzi della Gurfata, splendida realtà che porta in tutta Italia, dalla Locride, la gioia e il prestigio dei ragazzi che hanno scelto da che parte stare, la Calabria che non viene raccontata: quella bella, solare, fuori dai grigi e dai neri della morsa della ’ndrangheta. Con ricette semplici e profondissime, quelle di Patrizia Prestia: «La sera fatevi sempre un esame di coscienza, ma soprattutto interrogatevi: quanto ho riso oggi? […] Non ci vuole molto per ridere, se hai la predisposizione giusta d’animo. Ci vuole solo la voglia».

L’appuntamento è a Gerace.
La storia dei granelli di SABBIAROSSA continua.

si parte dalla punta

«La realtà non si forma che nella memoria»: le presentazioni di sabbiarossa edizioni partono citando Marcel Proust, in un titolo che è “sintesi perfetta delle ragioni di questa nuova esperienza editoriale: dare spazio alla memoria per creare nuove realtà di impegno civile”.

La collana STORIE, di narrativa, con “bianco come la vaniglia” di Paola Bottero, la collana RIFLESSIONI, di saggistica, con “tra le mura dell’anima” di Marcella Reni e Carlo Paris: «due libri, due realtà, due memorie che si intersecano e si raccontano tra le pagine e oltre le pagine dei primi due titoli, apparentemente diversi, che in realtà segnano un unico percorso. Quello indicato da Marcel Proust, che ha dato il titolo agli eventi».

Reggio Calabria, Roma e Torino: queste le prime tre tappe, da sud a nord, per raccontare e per permettere di raccontare, attraverso il Premio letterario “Odio gli indifferenti”, che chiuderà il 15 febbraio 2012. Per dare spazio “alle voci differenti, ma non indifferenti”.

La prima presentazione congiunta delle due prime uscite e del concorso di narrativa non può che essere nella punta dello stivale, sede della casa editrice sabbiarossa ED. Così, prima di approdare a Roma, durante la settimana dedicata alla fiera della piccola e media editoria, “Più libri più liberi”, e presentarsi al pubblico della capitale venerdì 9, a Palazzo Valentini, in piazza Venezia, gli autori e i prodotti della casa editrice saranno sabato prossimo, 3 dicembre, a Reggio Calabria, sala convegni del Palazzo della Provincia, piazza Italia, dalle ore 17:30.

La memoria di Francesco Inzitari, vittima innocente della ’ndrangheta, cui è stato dedicato il romanzo di Paola Bottero, che ha ripercorso la vita del diciottenne oltre i terribili fatti di cronaca, si intreccerà con la memoria del progetto Sicomoro, raccontato da Marcella Reni e Carlo Paris, in cui i familiari delle vittime di mafia si sono incontrati, all’interno del carcere di Opera, con i detenuti, per compiere insieme un percorso di perdono.

Anticipa Paola Bottero: «Tutto è stato detto e scritto sulla memoria, “un presente che non smette mai di passare”, per dirla con Octavio Paz. Un presente che a volte non vogliamo vedere, che cerchiamo di negare perché dimenticare è più facile che ricordare. Però, tanto per dirla ancora con il diplomatico e scrittore messicano, “la memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda”. Tra le pagine dei due libri che presenteremo congiuntamente a partire da sabato c’è molto, che ci ricorda. Molto che ci ricorda chi siamo e chi non siamo. Soprattutto, chi non vogliamo essere. Abbiamo scomodato due caposaldi della letteratura proprio per rendere ancora più concreta la necessità di creare spazi di memoria per poter scrivere realtà migliori». Sabato pomeriggio si parlerà anche di questo.

Sotto la regia della giornalista Teresa Munari, interverranno:

Salvatore Boemi – Presidente Sua, già magistrato antimafia
don Pino Demasi – referente Libera
Eduardo Lamberti Castronuovo, Assessore alla Cultura e alla Legalità
Nicoletta Inzitari – Presidente Fondazione Francesco Maria Inzitari
Marcella Reni – notaio, scrittrice
Carlo Paris – ingegnere, scrittore
Paola Bottero – giornalista, scrittrice

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