Saverio Pazzano
romanzo
collana STORIE [S4], Rc, SABBIAROSSA
I ED ottobre 2014 | II ED ottobre 2017
ISBN 9788897656326 | Facebook | on line
144 pagine | € 13 | formato 14×21 rilegato, brossura
opera originale di copertina “confini”, 20×30
collage, pastelli a olio e matita su carta
di Caterina Luciano
Beltempo intreccia le storie di ieri con quelle di oggi. Ieri le Alpi, oggi il Mediterraneo. Ma è sempre una storia di migrazioni, destinata a ripetersi nel tempo.
Una donna un vecchio un bambino intrecciano le loro vite davanti ad un barcone che rantola come un animale e muore davanti alla spiaggia, disperde vittime migranti, carne clandestina che porta denaro ai trafficanti di uomini. Ferita di cui resterà memoria nel Mediterraneo.
Nino è il bambino e conosce già la nostalgia dell’emigrazione e del distacco. La sua nostalgia ha la voce della mamma, che è lontana e aspetta di partorire due gemelli che le danno pugni in pancia.
Il vecchio è il Vecchio, una storia antica che odora di rifugi e brigate partigiane, di montagna e di Alpi che ha percorso avanti e indietro, decine di volte, attraverso i passaggi nascosti, per andare ad arricchire il numero dei clandestini in terra di Francia.
Elisa, giovane donna, fa la giornalista e sta alla spiaggia a raccontare la tragedia e i soccorsi per i lettori del suo blog.
In mezzo a loro il tempo avvita il passato e il presente, emigrazioni di ieri e di oggi, e convoca con l’urgenza delle scelte importanti. Elisa, Nino e il Vecchio stanno lì, presenti alla storia: non è coraggio il loro, ma vita che non può sottrarsi alla libertà. Davanti al barcone venuto a morire alla spiaggia, con il suo carico di gente migrante, fare ciò che va fatto significa resistere.
Questa è una storia di naufragi, dentro cui si agita Beltempo: una promessa di sole sotto i grandi cieli di Sud.