Paola Bottero
romanzo
collana STORIE [S3], Rc, SABBIAROSSA
I ED novembre 2013 | II ED febbraio 2014
ISBN 9788897656111 | Facebook | online
e-book | ISBN 9788897656128 [14/02/2014, € 7]
312 pagine | € 15 | formato 14×21 rilegato, brossura
opera originale di copertina “invertebrati”, 20×30
collage, pastelli e matite su cartavetrata a grana fine
di Caterina Luciano
“Cosa significa, davvero, fare il giornalista? Me lo chiedo da quando, ormai più di dieci anni fa, ho iniziato questo mestiere. E continuo a non trovare le risposte giuste. La stessa domanda se la pone costantemente Demi. Demetrio Romeo, il nostro collega che ho incontrato in giro, in cerca di notizie, quando eravamo entrambi alle prime armi. Ingenui, con la testa piena di Robert Redford e delle sue battaglie su carta, muovevamo i primi passi in una realtà difficile. […] Tempo zero, uniche sicurezze il sonno perso e i calli nei piedi. Mi sentivo un cane da tartufi, in giro per la città a cercare di scovare notizie. A cercare magagne. A raccogliere carte per raccontare la verità. Già, la verità. Perché questa era, per me come per i miei colleghi, Demi per primo, la nostra missione: raccontare tutto. Anche le cose più scomode. Informare. Rimestare nel torbido, cercare e cercare. Approfondire, trovare le pezze d’appoggio, raccontare”.
È Agata, collega e amica del protagonista-narratore di carta vetrata, a segnare i confini labili del giornalismo nel pezzo “Aspettando Demi”, pubblicato dopo la sua scomparsa.
Il romanzo carta vetrata inizia con un rapimento in una terra impastata di ‘ndrangheta. La suspense entra nel circo mediatico sempre alla ricerca di nuove storie da dare in pasto all’opinione pubblica, in una corsa contro il tempo che non basta mai, per raggiungere la notorietà.
Un mondo in cui nasce e si consuma il nuovo traguardo della società globale: la spettacolarizzazione televisiva come unico orizzonte per essere. Che è apparire, a qualunque costo.
Protagonista e comprimari di carta vetrata corrono senza fermarsi mai, cercando il proprio spazio in un mondo dove notizie, azioni, idee, personaggi sono usa e getta. Partendo da Reggio Calabria e arrivando fino a Roma, carta vetrata toglie il velo a un mondo che non è fatto solo di passione e dedizione, ma nasconde sotto il tappeto ambizioni smodate e il vuoto di una superficialità trasformata in sostanza. Dove l’unica verità è la finzione.
Ritmo accelerato, in un crescendo che porta all’apnea, guardando dal di dentro la camera stagna che costruisce, giorno dopo giorno, una realtà parallela. Quella mediatica.